Siamo sicuri che il colore che stiamo guardando è reale?
Devi sapere che la nostra percezione del colore è diversa da individuo a individuo e anche in base al contesto. Ad esempio il nostro cervello formula ipotesi sul colore che vediamo in base alla sua esposizione alla luce naturale o a quella artificiale.
La U.S. National Library of Medicine afferma che la percezione del colore è frutto dell’elaborazione mentale dei segnali cromatici, recepiti dall’occhio e convertiti in rappresentazioni con simboliche dalla corteccia visiva.
Insomma: non è poi così scontato il modo in cui percepiamo il colore, perché ci sono di mezzo neuroni, fattori fisici, la distribuzione delle lunghezze d’onda, lo sfondo, il contrasto della luminosità e altre variabili.
Gli esperti e i consulenti riescono a captare anche la minima variazione di saturazione, tonalità e sfumature, e ci dicono che ci sono diversi fattori responsabili della percezione del colore. Vediamo insieme quali.
L’illuminazione è al primo posto.
Tra i principali fattori, la riflessione della luce sull’oggetto è determinante nel percepire il colore. Responsabile delle diversità è la composizione spettrale della sorgente luminosa sotto cui si trova l’oggetto.
Ecco perché è bene verificare la colorazione del manufatto verniciato in varie condizioni di illuminazione.
Se cerchi un partner per la verniciatura a polvere a Padova, contattaci!
Gli effetti che crea uno sfondo.
Lo sapevi che i colori appaiono in modo diverso se cambi lo sfondo in cui sono posti gli oggetti o le strutture?
Cosa fare è semplice. È necessario valutare alla perfezione i campioni colore e il modo migliore è utilizzare uno sfondo neutro, che i professionisti individuano nel grigio, caratterizzato dalla proprietà di avere un impatto minimo sulla percezione dei colori.
Ti interessa conoscere un referente nella verniciatura a polvere a Trento? Ecco perché facciamo al caso tuo!
Dipende anche dal punto di vista.
Quando si osserva un oggetto, basta cambiare angolazione per osservare le tinte schiarirsi o scurirsi (soprattutto se il colore contiene pigmenti metallici o traslucidi).
In azienda siamo attenti anche a questo e lo ricordiamo sempre ai nostri clienti.
Sappiamo poi che la visione dei colori è soggettiva, ma è possibile anche eliminare la soggettività. Eh sì! Con strumenti appositi che aiutano a valutare le tinte in varie condizioni luminose, ambientali e prospettiche.