Sono state ideate per abbattere la carica virale presente nelle superfici e hanno avuto un ruolo rilevante soprattutto durante la pandemia da Coronavirus, quando è stato scoperto che la trasmissione può avvenire anche attraverso gli oggetti: sono le vernici in polvere antibatteriche, materiali di rivestimento che inibiscono la proliferazione di virus e batteri.
Ma approfondiamo insieme l’argomento.
Proteggere dai microbi con speciali rivestimenti è possibile?
Anche nel design industriale e di interni, come nell’industria alimentare e in altri settori, son stati studiati nuovi approcci e soluzioni per combattere la diffusione di microbi.
Oltre alle tecnologie wireless e contactless, solo per citare alcuni metodi, si è scelto di procedere anche con l’adozione di rivestimenti arricchiti da materiali che al loro interno hanno proprietà antibatteriche: tra questi esistono alcuni metalli come rame, oro, argento, zinco e altri, ma sono troppo costosi e spesso inutilizzabili per un uso collettivo cospicuo.
Vuoi saperne di più sulla verniciatura a polvere a Padova, Vicenza, Trento e altre province?
Il potere antibatterico della tecnologia BioCote.
La soluzione che ha messo d’accordo professionisti in vari settori è l’utilizzo di materiali di rivestimento (come ioni di argento, titanio o biossido di silicio) a cui sono stati aggiunti composti chimici capaci di attivare reazioni che abbattono la carica virale.
La tecnologia brevettata BioCote si avvale proprio degli ioni d’argento per creare una speciale vernice in polvere capace di combattere la proliferazione di agenti virali e batterici fino a oltre il 99%.
Ma quanto dura? È dimostrato che la protezione dura l’intera vita del prodotto. Secondo i dati in possesso l’effetto dell’attivazione antibatterica, infatti, non diminuisce nel tempo.
La tecnologia BioCote è stata testata e approvata in relazione alla normativa ISO 22196:2007.
Cos’è BioCote?
È un ente certificatore e fornitore del principio attivo.
La definizione esatta della tecnologia BioCote è “antibatterico” o “antimicrobico”, perché riduce in modo notevole la crescita delle colonie batteriche sulle superfici. Non è un “germicida”, in quanto la definizione risulta troppo ampia, e non è corretto definire BioCote “igienizzante”, perché è un termine troppo limitativo e fuorviante.
La sua efficacia è dimostrata contro batteri, microbi, muffe e funghi, impedendone la riproduzione.